24 Dicembre 2024
Gentili Colleghe e Cari Colleghi,
nel corso della vita di un Professionista, accade a volte che si incrocino eventi e momenti in cui si percepisce che qualcosa di rivoluzionario sta accadendo e che, se non si è disposti a riconsiderare il proprio agire quotidiano, si corre il rischio di rimanere indietro e con gli anni, di non essere più adeguato al proprio ruolo.
Nella nostra Professione ciò è accaduto con una sistematicità impressionante. Negli ultimi vent’anni siamo passati, dal gestire la vita amministrativa dei rapporti di lavoro, a regolarne la vita stessa con tutte le implicazioni di carattere sociale e legale.
I Consulenti del Lavoro, da semplici “autorizzati” sono passati ad “Abilitati” all’attività “Libera Professionale ed Intellettuale“ sino a rendersi necessario un percorso di studio Universitario per accedere al praticantato. Quella che era una Professione che poteva essere appresa svolgendo il periodo di pratica un po’ dappertutto (Commercialisti, Avvocati, Agronomi …..) perché considerata marginale ad altre professioni, è diventata talmente importante per il nostro tessuto sociale da diventare necessario percorrere una strada post universitaria di competenze esclusive che sono patrimonio dei soli Consulenti del Lavoro.
Il Legislatore ha compreso che solo attraverso l’utilizzo delle nostre competenze si potevano raggiungere i risultati necessari al rilancio di una giusta ed equa politica Sociale nel mondo del Lavoro.
Il vero punto di svolta della nostra vita professionale è stato determinato dal Legislatore del 2003 quando, dovendo rivedere le misure d’intervento nelle Politiche del Lavoro, ha individuato tra i soggetti deputati ad operare in quello che è uno dei più sensibili Diritti Costituzionali, il “Diritto al Lavoro” , una sola categoria di Liberi Professionisti, i “Consulenti del Lavoro”.
Tutto ciò è potuto accadere solo grazie all’azione unitaria ed instancabile di chi a vari livelli ha combattuto per fare della Nostra Categoria un fronte unico d’intervento in un sistema governativo che ha tratto per decenni la sua forza dalla capacità di frazionare il livello di rappresentatività dei suoi interlocutori, facendo sì che questi dedicassero le loro energie a lotte intestine invece di indirizzarle alla conquista di nuovi spazi professionali per attestarne le prerogative.
Il risultato di quest’azione, oggi lo troviamo nel ruolo che il legislatore ha riconosciuto ai Consulenti del Lavoro, e solo ai Consulenti del lavoro, nell’attuazione delle Politiche Attive del Lavoro. Ci è stato lanciato il guanto di sfida e spetta a Noi, e a chi ci rappresenta, creare i presupposti per consentirci di “raccogliere” questa sfida e farne l’ennesimo successo.
Il ruolo del Dirigente di Categoria non concede tregua, quando pensi di poterti concedere una pausa, vieni chiamato a nuove sfide e se sei consapevole che non potrai sottrarti ad esse, devi essere in grado di avere in torno a te forze ed energie positive che ti sostengano e ti aiutino ad affrontarle.
Questo vale, tanto per i nostri vertici nazionali quanto per il nostro territorio. Dal prossimo Congresso di Categoria che si terrà a Napoli dal 27 al 29, raccoglieremo le forze e le indicazioni su quella che nei prossimi anni sarà la Professione del Consulente del Lavoro. Queste indicazioni verranno portate nei prossimi mesi sul territorio e dovranno servirci ad indirizzare e programmare la nostra attività nei prossimi anni affiancando i Nostri Giovani ed i Nostri Figli in quel passaggio generazionale che il buon Padre di Famiglia organizza con sufficiente anticipo se vuole lasciare un eredità che abbia un valore spendibile nel tempo per il progresso ed il bene delle future generazioni.
Solo l’azione congiunta, coordinata attraverso il Nostro Ordine Professionale, potrà creare i presupposti che il nuovo mercato del lavoro si consolidi creando per “Tutti” un opportunità. Attività svolte in splendida solitudine o in piccoli gruppi, non portano alla crescita di un bene comune stabile nel tempo e patrimonio ereditario da tramandare alle future generazioni.
Se il legislatore avrà la prova che solo i Consulenti del Lavoro hanno le capacità di affrontare e risolvere le sfide nelle politiche del lavoro, allora avremo vinto e consolidato il futuro per i nostri figli. Tutto ciò sarà possibile solo attraverso la solidarietà e l’autorevolezza che sapremo trasmettere del nostro collega, creando una rete d’interessi comuni che riescano ad appagare le aspettative di ognuno di noi.
Nei prossimi giorni avrò il piacere di parlarne con voi in maniera più dettagliata ed approfondita condividendo con voi il percorso da compiere per il raggiungimento degli obbiettivi che Vi ho significato, nel frattempo, ho il piacere di inviarVi la locandina dell’evento organizzato in collaborazione con Teleconsul Editore, sul tema: “Il rilancio dell’Apprendistato Professionalizzante al termine dell’esonero contributivo”, che si svolgerà mercoledì 19 aprile p.v. dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso la Sala Convegni dell’Arthotel & Park di Lecce, sito in Via De Chirico n. 1. L’evento è valido ai fini della formazione continua obbligatoria dei Consulenti del Lavoro.
Vi invio, altresì, gli ultimi articoli ed approfondimenti redatti dalla Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dell’Ordine e le indicazioni operative del servizio telematico EquiPro messo a disposizione da Equitalia, i manuali li potrete scaricare dal nostro sito in considerazione delle loro dimensioni che avrebbero eccessivamente appesantito l’invio.
Inoltre, sono state pubblicate sul sito istituzionale dell’Ordine, le slides che verranno presentate durante il Convegno del 19 aprile, che potrete scaricare cliccando sul seguente link: http://www.consulentidellavorolecce.it/index.php?option=com_docman&Itemid=292, corrispondente al menu presente nella homepage: IN BACHECA -> SLIDES CONVEGNI
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Un fraterno abbraccio,
Il Presidente - Dott. Antonio Lezzi